Data di celebrazione nel calendario romano: 29 novembre

 

San Saturnino Martire, sulla via Salaria nuova
Regione
Luogo di sepoltura
Roma, Italia
Data di nascita
III secolo
Data canonizzazione
non definita



Biografia

San Saturnino nacque a Cartagine, in Africa Proconsolare, durante la seconda metà del III secolo. La sua giovinezza è avvolta nel mistero, ma si presume che abbia ricevuto una buona istruzione e che abbia abbracciato la fede cristiana fin da giovane.

Durante la persecuzione di Decio (249-251 d.C.), Saturnino fu arrestato e sottoposto a torture per la sua fede. Rifiutandosi di abiurare il Cristianesimo, venne esiliato a Roma.

Nella capitale dell’Impero Romano, Saturnino continuò a diffondere il Vangelo con coraggio e zelo, nonostante il pericolo. La sua predicazione attirò l’attenzione delle autorità, che lo arrestarono nuovamente e lo condannarono a morte.

Secondo la tradizione, Saturnino fu sottoposto a diverse torture, tra cui la flagellazione e il rogo. Nonostante le sofferenze, egli rimase fedele alla sua fede e, infine, fu decapitato sulla Via Salaria, nei pressi di Roma, intorno al 251 d.C.

Il corpo di San Saturnino fu sepolto nel cimitero di Trasone sulla Via Salaria Nuova a Roma. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggio per i cristiani, che ne veneravano la memoria e invocavano la sua intercessione.

Nel corso dei secoli, la devozione a San Saturnino si diffuse in diverse regioni d’Italia e d’Europa. Egli è considerato patrono di diverse città e diocesi, tra cui Cagliari, Gubbio e Sezze.

San Saturnino è ricordato come un esempio di coraggio e fedeltà a Cristo, anche di fronte alle persecuzioni più crudeli. La sua figura rappresenta un monito a perseverare nella fede e a testimoniare con la propria vita i valori del Vangelo.

Mentre la tradizione colloca il martirio di San Saturnino sulla Via Salaria a Roma, non vi è alcuna associazione diretta con la Via di Damasco. La Via di Damasco è legata alla conversione di San Paolo, avvenuta intorno al 33 d.C., mentre San Saturnino visse e morì circa due secoli dopo.

Luogo venerazione
Immagini