“Cari figli

in questo tempo di grazia vi invito ad essere uomini di speranza, pace e gioia, affinché ogni uomo sia operatore di pace e amante della vita.

Pregate, figlioli, lo Spirito Santo affinché vi colmi con la forza del suo Santo Spirito del coraggio e dell’abbandono.

Anche questo tempo sarà un dono per voi ed un cammino nella santità verso la vita eterna.

lo sono con voi e vi amo.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

(Con approvazione ecclesiastica)

 

________________________________________COMMENTO____________________________________________

Cari amici,

questo Messaggio è innescato nel tempo liturgico della Chiesa che ci porta verso la Pentecoste, preceduta dall’Ascensione del Signore. La Madonna ha voluto portarci a preparare questo evento di grazia perché sia un evento per la Chiesa, un evento per tutti noi. Il Messaggio è molto denso, ogni espressione merita un approfondimento a sé.

Questo Messaggio si dilata, va oltre il tempo liturgico della Pentecoste. La Regina della pace usa due volte l’espressione “in questo tempo”; la Madonna non si riferisce nello specifico al tempo liturgico della Pentecoste ma a questa fase della Storia in cui Lei stessa sta preparando la trasformazione del mondo, il rinnovamento del mondo, l’umanità al tempo della pace e quindi a una grande opera di purificazione. In questa battaglia perché la Chiesa rifiorisca e rinasca, perché la Redenzione si dilati in tutto il mondo, Maria opera con lo Spirito Santo. Si realizza qui quell’invocazione: “Vieni Spirito Santo, vieni per Maria”.

Non si tratta allora solamente di prepararci alla Pentecoste, meditando sullo Spirito Santo e sui suoi doni di grazia, ma anche di inquadrare il tempo che viviamo invocando quotidianamente lo Spirito Santo, Spirito di sapienza, di fortezza, di coraggio, di forza, di testimonianza. Nel prossimo futuro ci sarà bisogno in abbondanza dei doni dello Spirito Santo perché i cuori cambino e si prepari una nuova umanità.

Lo Spirito Santo è l’amore che si scambiano il Padre e il Figlio, è una Persona della Santissima Trinità. La caratteristica di questo amore è proprio quella di essere un dono reciproco di entrambi. In questo senso, allora, lo Spirito Santo è il dono della Redenzione. Gesù, infatti, apparendo agli Apostoli nel Cenacolo dice: “Pace a voi, ricevete lo Spirito Santo” (Gv 20,21). Gesù ha potuto dare lo Spirito solamente dopo la Redenzione. Lo Spirito è il dono di Cristo Risorto agli Apostoli e a tutta la Chiesa.

Lo Spirito Santo è la terza Persona della Santissima Trinità, ma nel medesimo tempo è il dono di se stesso. Quando la Regina della pace dice di pregare lo Spirito Santo intende proprio di pregare la terza Persona della Santissima Trinità affinché ci ricolmi dei suoi stessi doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e santo timore di Dio. È proprio questo l’agente col quale la Madonna trasformerà il mondo, lo cambierà nella grande battaglia escatologica che avviene nel cuore di ogni uomo dove si fronteggia lo Spirito di Dio e lo spirito del male. Questa battaglia avviene nel cuore di ciascuno di noi e poi si dilata nella società, ma in primis avviene nei nostri cuori.

La nostra risposta a questo dono a cui ci richiama Maria in questo tempo dev’essere quella di aprire il cuore alla Redenzione, ai doni dello Spirito Santo. Preghiamo lo Spirito Santo affinché ci ricolmi dei suoi doni. La Madonna, poi, sottolinea alcuni doni come la forza e il coraggio. La forza serve per contrastare il male che, come mai in nessuna altra epoca, è stato così forte. Invochiamo, allor, la forza dello Spirito Santo per fronteggiare la potenza del male. Il coraggio serve perché la potenza del male è tale da impaurirci, da farci arrendere ancora prima di combattere; gettiamo le armi; fuggiamo; ci arrendiamo. Invece, lo Spirito Santo è quella forza che Dio ha dato ai martiri fin dai primi tempi della Chiesa, pensiamo a Santo Stefano. Lo Spirito Santo ci dà quel coraggio di fronteggiare il male che cerca di farci paura; satana vuole riempire il nostro cuore di paura, mostrando la sua potenza ci vuole scoraggiare. Ma la potenza dello Spirito Santo è l’onnipotenza di Dio che distrugge le forze del male. La Regina della pace ha detto che il mondo nuovo senza Dio andrà in rovina, crollerà di fronte alla potenza dello Spirito Santo.

Apriamo il cuore allo Spirito Santo e con la nostra buona volontà operiamo per purificare il cuore dai veleni del male, dal peccato, da tutto ciò che ci imprigiona e ci rende schiavi del maligno. Lo Spirito Santo ci purifica, è un agente fondamentale nel combattimento quotidiano e nel cammino di santità verso la vita eterna. Lo Spirito Santo è fondamentale, è lo stesso dono della Redenzione. Facciamo entrare nella nostra vita la preghiera allo Spirito Santo come invocazione quotidiana dei suoi santi doni. La Madonna, infatti, ha voluto introdurre la preghiera Veni Sancte Spiritus proprio prima della Santa Messa: «Vi invito a invocare lo Spirito Santo prima della Messa» (29 novembre 1983) e non ha esitato a redarguire la Parrocchia quando aveva perso questa abitudine: «Perché avete smesso di pregare la preghiera allo Spirito Santo prima della Messa? Vi avevo chiesto di pregare sempre e in ogni periodo dell’anno lo Spirito Santo affinché si effonda su di voi. Riprendete quindi questa preghiera» (2 gennaio 1984). Atteniamoci, allora, all’indicazione che la Regina della pace ha fatto in questo Messaggio, portiamola avanti con ardore affinché non faccia anche a noi l’osservazione di averla trascurata col passare del tempo. Preghiamo Gesù e Maria, ma non dimentichiamo di pregare lo Spirito di santificazione, di trasformazione, che ci anima e ci porta alla vittoria nel combattimento spirituale quotidiano.

(Padre Livio)